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Gomme invernali, il 15 novembre scatta l’obbligo: 10 cose da sapere per arrivare preparati

Marcature dei pneumatici, tempi, multe: ecco che cosa dicono la legge e il buon senso

Con la stagione fredda, si avvicina anche il momento in cui in tutta Italia scatta l’obbligo di dotare la proprio auto di gomme invernali (o di tenere nel bagagliaio le catene da neve) per evitare di incorrere in sanzioni, ma soprattutto per ragioni di sicurezza. Ecco, in 10 punti, tutto quello che c’è da sapere per arrivare pronti alla scadenza.

1 – Quando? L’obbligo di dotazioni invernali scatta, come da decreto ministeriale del 2013, dal 15 novembre al 15 aprile nella maggioranza delle Regioni italiane. Questo non esclude, però, che in determinate zone il decreto venga esteso a seconda delle condizioni climatiche. In quest’ultimo caso è il Comune, o la Regione stessa, a emettere un’ordinanza.

2 – Dove? L’obbligo di montare le gomme da neve, o tenere le catene a bordo, non scatta in tutta Italia e su tutti i tipi di strada: sul sito Pneumatici sotto controllo di Assogomma sono raccolte tutte le ordinanze Regione per Regione.

3 – Invernali in estate. Chi desiderasse montare le gomme invernali in anticipo, per evitare di ritrovarsi a fare interminabili code dal gommista o per necessità, può comunque procedere. Nonostante non sia consigliabile per questioni di tenuta alle alte temperature, è infatti lecito circolare con le gomme invernali anche in estate, a patto che rispettino tutte le misure indicate sul libretto di circolazione dell’auto.

4 – Catene a bordo. Il Codice della Strada (articolo 122, comma 8) parla di “dotazioni invernali”: si possono montare le gomme invernali oppure, in alternativa, tenere in auto dotazioni alternative come per esempio le catene da neve omologate (l’omologazione Uni 11313 e ON V5117 sono considerate equivalenti) o i cosiddetti ragni, utilizzati in caso di gomme non catenabili. Discorso diverso per le calze da neve, le “imbracature” in tessuto usate per dare più aderenza alle gomme, che sono considerati dispositivi supplementari e non equivalenti a gomme invernali o catene.

5 – Col freddo sempre meglio le invernali. Il consiglio, soprattutto per chi vive in zone in cui la temperatura scende vertiginosamente nella stagione fredda, è comunque quello di montare quando possibile le gomme invernali, che migliorano l’aderenza e dunque la frenata e la sicurezza in tutte le situazioni, dalla pioggia al ghiaccio passando per la neve. Le catene, invece, sono utili soltanto in caso di abbondanti nevicate.

pneumatici

6 – “M+S” è la sigla magica. Per essere in regola, gli pneumatici invernali devo avere sul fianco la marcatura M+S, “mud & snow” (o anche MS, M/S, M-S, M&S): i nomi “quattro stagioni”, “all season”, “all weather”, “termiche”, “da neve”, “invernali” sono diciture commerciali o di uso comune, ma non hanno valore in caso di controllo delle forze dell’ordine. Le migliori gomme invernali sono quelle che, oltre alla dicitura M+S, sono marcate con una montagna a tre punti con fiocco di neve, simbolo che indica che il pneumatico ha superato un apposito test su neve.

7 – Misure da libretto (con una eccezione). Le gomme invernali devono avere le misure indicate sul libretto per ogni auto (foto sotto), ma possono avere un codice di velocità inferiore a quello previsto per il veicolo su cui vengono montate, secondo quanto stabilisce la Direttiva 92/93/CE. In realtà è più comodo scegliere il codice di velocità corretto, perché chi si avvale della possibilità di utilizzare quello inferiore deve apporre l’indicazione del limite in modo chiaro e visibile nell’abitacolo. Inoltre, deve obbligatoriamente cambiarle in estate: il ministero dei Trasporti, dal 2014, ha concesso un mese di tolleranza per concedere il tempo di effettuare il cambio. In parole povere, si può circolare con le gomme invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato dal libretto solo dal 15 ottobre al 15 maggio.

libretto

8 – Che cosa si rischia? In caso di violazione dell’obbligo di gomme invernali o catene, la sanzione varia in base al tipo di strada su cui è commessa l’infrazione: in un centro abitato è prevista una multa minima di 41 euro, mentre fuori da centri abitati si parte da 84 euro. In autostrada si va da un minimo di 80 a un massimo di 318 euro, con la decurtazione di 3 punti dalla patente.

9 – Quattro è meglio. Il Codice della Strada non dice esplicitamente che sia necessario montare tutte e 4 le gomme da neve, ma è comunque caldamente consigliato di farlo per questioni di sicurezza: è essenziale che tutte e quattro le coperture lavorino nelle stesse condizioni di aderenza. Se si montassero le gomme invernali solo sulle ruote di trazione, in caso di neve le auto a trazione anteriore perderebbero completamente la stabilità al posteriore, e quelle a trazione posteriore la direzionalità.

10 – E le chiodate? Le gomme chiodate, previste con un’ordinanza del lontano 1966, possono ancora essere utilizzate in particolari situazioni, ma devono rigorosamente essere omologate. Inoltre, le ordinanze sono molto restrittive: si possono usare solo in certi zone (di alta montagna), in certi periodi, e a certe velocità. Sono vietate in autostrada e chi danneggiasse il manto stradale, creasse un pericolo per la circolazione, o addirittura se producesse troppo rumore potrebbe incorrere in sanzioni. Per questo motivo le gomme chiodate sono state gradualmente sostituite da dispositivi più moderni ed efficaci.

Andrea Barsanti (NEXTA) per www.lastampa.it
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