Un terzo del circolante italiano è costituito da euro 0, euro 1 ed euro 2, cioè da vetture immatricolate prima del 2001. La regione con le auto più vecchie è la Campania, mentre il Trentino Alto Adige ha il parco più nuovo.
Il circolante italiano sta invecchiando sempre di più e attualmente un terzo delle auto ha più di 12 anni. Come mostra la tabella elaborata dal Centro Studi Continental, il 33,6% del parco auto italiano (circa 37 milioni di vetture) è costituito da auto euro 0, euro 1 ed euro 2, cioè da vetture immatricolate prima del 2001.
Ad emergere è inoltre la persistenza di forti differenze tra il nord ed il sud del paese. La regione con il parco più inquinante è la Campania, seguita da Calabria e Basilicata, mentre la regione con il parco auto più nuovo – e meno inquinante – è il Trentino Alto Adige, seguito da Toscana e Lombardia.
Una vettura su tre è altamente inquinante e poco sicura e a ciò si aggiunge che nel prossimo futuro la situazione è destinata a peggiorare perché la crisi economica induce a rinviare a tempi migliori moltissime sostituzioni di auto decisamente datate.
In passato un grande contributo allo svecchiamento del parco circolante italiano è venuto dalle campagne di incentivi alla rottamazione. Date l’attuale situazione economica e le prospettive a breve-medio termine, non è probabile – secondo il Centro Studi Continental – che nel prossimo futuro vi siano nuovi incentivi per sostituire le auto più vecchie. Occorre dunque, nell’immediato, puntare su altri interventi che possano incidere positivamente sulla sicurezza e sulla compatibilità con le esigenze dell’ambiente delle auto circolanti. Molto importante da questo punto di vista è mantenere in buone condizioni di efficienza anche i veicoli più vecchi con adeguati interventi di manutenzione.